ALCUNI CENNI
CHERNOBYL
Chernobyl e la strage dei bambini:
Chernobyl, il più grave disastro nucleare della storia, è soprattutto una strage di bambini. Di chi era bambino ai tempi e di chi lo è ora perché l’esposizione a sostanze atomiche è come una maledizione: si passa di padre in figlio da quel 26 aprile 1986
ORFANOTROFI TULA
Gli orfanotrofi e le case-famiglie:
Millesoli si pone l'obiettivo di migliorare le condizioni di vita all'interno di queste strutture e di accogliere i bambini, facendo loro sperimentare il calore di una famiglia. La vita negli orfanotrofi e/o case-famiglia è difficile , le strutture necessitano interventi e l'attenzione ai bambini spesso è scarsa.
Stesso discorso si fa anche per i bambini di casa- famiglia o famiglie disagiate. Portandoli in Italia anche solo un mese possiamo donare loro una vacanza molto speciale e affrontare i problemi del disagio famigliare.
ACCOGLIENZA
Come si è evoluta la nostra accoglienza
All'inizio abbiamo aderito insieme all'Arci alle richieste umanitarie di accogliere i bambini di Chernobyl per permettere loro di rimanere almeno un mese in un paese non contaminato
- rimanere in un paese non inquinato, respirando aria sana, mangiando cibo non contaminato, può contribuire a far diminuire del 75% gli effetti delle radiazioni. (rapporto ENEA) -
All'inizio arrivarono bambini Ucraini, Russi e Bielorussi. Poi i referenti in URSS cambiarono e passando da una regione all'altra si arrivò a portare i bambini degli orfanotrofi di Tula. Negli ultimi anni tanti internat sono stati chiusi per far spazio alle case-famiglia. In pratica lo Stato paga le famiglie affinché si occupino di bambini abbandonati. Abbiamo visitato famiglie con 17 bambini a loro carico. Gli stessi orfanotrofi tendono ad avere piccoli gruppi per una migliore gestione (da 300 bambini sono passati a circa 70). I problemi sono comunque tanti e soprattutto quando i ragazzi arrivano alla maggiore età, se non hanno già individuato un percorso di vita, rischiano di rimanere sulla strada con tutti gli annessi e connessi del caso.
Dal 2018 ospitiamo anche bambini dalla regione di Gomel (Bielorussia).
Da qualche anno abbiamo iniziato anche a collaborare con l'ospedale di Reggio Emilia per portare per brevi periodi bambini bisognosi di cure ospedaliere.